Tratto dal DIZIONARIO BIOGRAFICO
ILLUSTRATO A.D.A.F.A. 2004
Antonini Gino
Nato a Castelleone (CR) il 30 novembre
1916, dal 1938 al 1942 frequento' i corsi
dell'Umanitaria e del Castello Sforzesco di Milano;
interrotta l'attivita' artistica,
riprese a dipingere dopo la fine del II conflitto
mondiale, nel 1945.
Si dedico' all'insegnamento del disegno e della pittura
fin dalla fondazione, nella
locale Scuola d'arte. Dalla formazione milanese, e'
derivata la matrice espressionistica
della sua pittura, poi evoluta in forme sempre piu'
autonome.
Tenne la prima mostra personale a Cremona, presso la
Galleria "La Cornice" nel 1968,
seguita da altre mostre a Brescia, Pavia, Milano, Crema
e, nel 1972, a Parigi e Biarritz.
L'attivita' espositiva di Gino Antonini fu molto intensa
ed egli consegui' premi e
numerosi riconoscimenti: nel 1964 a Bormio, nel 1970 a
Caprino Veronese, (Coppa della
Presidenza del Consiglio); nel '69 e '72 a Milano; nel
'72 ad Atene alla II Biennale
Europea; il 1977 e il 1981 lo videro ancora a Londra e
Parigi.
Tenne una delle sue ultime mostre a Soresina nel 1986.
E' morto a Castelleone il 16 Ottobre 1990.
T.C.
Hanno scritto di lui tra gli altri, M.
Monteverdi, R. De Grada, E. Fezzi, R. Cortina.
... ritroviamo nelle sue opere la
presenza viva di una vibralita', di una ansiosa
emotivita', di una sensibilita' commossa che e' poi in
definitiva il suo basilare e
fondamentale sentire ... Campagna, fiori, paesaggio
vengono giocati con luci e colori
quasi intarsiati, ben incisi. La luminosita' della
visione si fa principio lievitatore
della materia. E' una pittura la sua senza sospiri.
Prevale il carattere forte, il
temperamento che lo vuole e lo vede lavorare sulla tela
quasi con furore ...
Oscar De Marchi
Bibliografia
Dizionario illustrato dei pittori,
disegnatori e incisori italiani moderni e
contemporanei, a cura di A. M. Comanducci, I, Patuzzi,
Milano 1970, ad vocem;
Catalogo nazionale Bolaffi d'arte moderna, Torino 1979,
ad vocem;
Gli artisti soci del sodalizio dal 1928 al 1978.
Dizionario biografico (con illustrazioni), ADAFA,
Cremona 1979, p. 2.
|